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Pio VII e l’Ausiliatrice
Tra l’aprile del 1798 e il maggio del 1815 si è verificata la parabola napoleonica che ha sconvolto l’Europa travolgendone la Chiesa e il papato. Nel 1808 Napoleone ordinava l’occupazione di Roma e si annetteva lo stato pontificio. Il Papa scomunicava gli invasori e veniva preso in ostaggio dall’esercito occupante. Gli si chiese di revocare la scomunica e di rinunciare al potere temporale, ma, al rifiuto, nella notte del 6 luglio 1809 venne arrestato e tradotto a Savona dove venne tenuto prigioniero. Nel 1812 fu trasferito a Fontainebleau, vicino a Parigi…. Nel gennaio del 1814 venne fatto ritornare in forma privata a Savona. Qui il Papa venne a sapere che il 17 marzo Napoleone aveva abdicato, lasciata libera Roma Fu quindi liberato e condotto a Bologna, la sua precedente sede episcopale. A ricordo del bicentenario della visita alle rispettive città di Papa Pio VII che avvenne dall’11 al 14 febbraio 1814, i Circoli di Spotorno e Sanremo hanno promosso due annulli filatelici nonché numerosi festeggiamenti, convegni e ricostruzioni storiche. Il Papa rientrato a Roma, istituì la festa dell’Ausiliatrice il 24 maggio, come perpetua memoria della sua liberazione e della libertà ridonata alla chiesa, di cui ricorrono quest’anno i 200 anni. Maria Ausiliatrice grazie a don Bosco è diventata la Protettrice dell’Opera Salesiana. Affermava infatti “La Madonna vuole che noi la onoriamo sotto il titolo di Auxilium Christianorum: i tempi corrono così tristi che abbiamo proprio bisogno che la Vergine Santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana”, e i suoi salesiani diffusero la devozione all’Ausiliatrice “fino ai confini della Terra”.


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Autore Angelo Siro (GFR don Ceresa)
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Creato 2014-06-19 19:24:33

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